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Luglio 10, 2023 - By:

Utilizzando il selettore del tachigrafo

Giudizio sull’utilizzo del selettore tachigrafico. L’autista ha impugnato la multa per gli inserimenti manuali

La sentenza della Pretura di Verona conferma la giurisprudenza italiana in materia di inserimenti manuali e utilizzo del selettore nei tachigrafi. ‘

Il tribunale di Verona ha esaminato il caso di un conducente a cui è stata inflitta una multa di 52 euro per violazione dell’articolo 34, commi 3 e 5 del Regolamento UE 165/2014 sui tachigrafi. Tali disposizioni regolano l’uso delle carte del conducente e dei fogli di registrazione del tachigrafo, in particolare le regole per l’inserimento dei dati relativi alla guida e al riposo del conducente.

Secondo la polizia italiana di Verona, l’autista ha utilizzato in modo errato il selettore di attività non inserendo manualmente i dati per altre attività e/o l’accessibilità al dispositivo.

In effetti, i grafici dell’attività del conducente hanno mostrato che questi orari non sono stati inseriti per consentire al controllore di rilevare l’orario di lavoro del conducente (ai sensi dell’articolo 3, lettere a) eb), della direttiva 2002/15/UE). Il camionista ha quindi ricevuto una multa, che ha poi impugnato e il caso è finito in tribunale, riferisce il portale dei trasporti italiani uominietrasporti.it.

Il giudice di pace di Verona ha rilevato nella sentenza che la predetta norma non impone al conducente l’obbligo di utilizzare il selettore di attività, ma gli attribuisce solo la facoltà di inserire un’attività diversa da quella inserita automaticamente dal tachigrafo , quando il conducente esegue effettivamente questa attività.

Così, il giudice di Verona ha confermato la sentenza (292/2019) del giudice di pace di Rimini, il quale ha ritenuto che gli autisti debbano poter selezionare manualmente le diverse tipologie di attività in cui si trova il veicolo durante la giornata (lavoro, disponibilità o pausa/riposo).

Entrambi i tribunali hanno sottolineato che si trattava di una possibilità, non di un obbligo, il che dimostra che i servizi italiani interpretano male la normativa. La multa del conducente è stata rimessa e le spese processuali sono state risarcite.

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