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Ottobre 18, 2023 - By:

Una versione leggera di Euro 7

Gli eurodeputati hanno sostenuto la versione ammorbidita di Euro 7, ma non tutti la apprezzano

La Commissione per l’ambiente, la salute e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento europeo ha sostenuto la proposta del Consiglio dell’UE di allentare le restrizioni per il nuovo standard sulle emissioni Euro-7. Mentre gli autotrasportatori e i produttori di camion europei hanno accolto favorevolmente la notizia, le autorità della capitale chiedono una revisione delle norme previste.

La settimana scorsa la commissione ENVI ha adottato la sua posizione sulla revisione delle norme UE sull’omologazione e sulla sorveglianza del mercato dei veicoli a motore (Euro 7). I deputati sono d’accordo con i livelli proposti dalla Commissione per le emissioni di sostanze inquinanti (come ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca) provenienti dalle automobili e propongono di suddividere ulteriormente le emissioni in tre categorie per i veicoli commerciali leggeri in base al loro peso. Il testo adottato propone limiti di emissione più severi per autobus e veicoli pesanti, compresi i livelli di emissione per le condizioni di guida reali, anche se questi standard saranno comunque più indulgenti di quanto inizialmente voluto da Bruxelles.

Gli attuali standard sulle emissioni (Euro-6) si applicheranno fino al 1 luglio 2030 per auto e furgoni e fino al 1 luglio 2031 per autobus e camion (nella proposta originale erano rispettivamente 2025 e 2027)). Il Parlamento europeo vuole allineare la metodologia di calcolo e i limiti UE sulle emissioni di particelle dei freni e sul tasso di usura degli pneumatici agli standard internazionali attualmente in fase di sviluppo da parte della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite. Queste regole si applicheranno a tutti i veicoli, compresi quelli elettrici.

Le autorità della capitale sono deluse

Mentre i produttori di veicoli e gli operatori dei trasporti sono soddisfatti della legislazione, il nuovo standard è stato accolto con disappunto dalle organizzazioni governative cittadine Eurocities e Polis. In una dichiarazione congiunta le associazioni hanno espresso il loro profondo disappunto e preoccupazione per l’esito del voto del Parlamento europeo sullo standard Euro-7. Eurocities e Polis hanno affermato che gli standard adottati non soddisfano le aspettative di molte città, che si trovano ad affrontare il deterioramento della qualità dell’aria e i suoi effetti dannosi sulla salute dei cittadini.

Le associazioni chiedono al Parlamento europeo di rivedere le conseguenze della legislazione Euro-7 “non solo come politica sulla carta, ma anche come impatto diretto sulla qualità della vita di milioni di cittadini europei”.

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